Comune di Albairate – (MI)

Informazioni

  • Codice Catastale: A127
  • Codice Istat: 15005
  • CAP: 20080
  • Numero abitanti: 4680
  • Nome abitanti: albairatesi
  • Altitudine: 124
  • Superficie: 14.96
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 23.0

Storia dello stemma e del comune

Lo stemma del Comune di Albairate è stato formalmente concesso con D.P.R. del 23 giugno 1983 con il blasone: “di rosso, ad un piccolo albero nodrito1 su di un ristretto di terra, il tutto al naturale di verde”.

Come si ricava dai documenti allegati alla richiesta di concessione, deriverebbe dallo stemma di una antica famiglia locale nota come de Albairate, che si trova miniato nello Stemmario Trivulziano (pag. 40) come: “di rosso, alla pianta di betulla sradicata d’argento”. Si tratterebbe, in questo caso, di uno stemma “parlante”: in dialetto lombardo il termine “albaròtt” indica proprio l’albero della betulla.

 

Il toponimo Albairate potrebbe derivare dalla parola latina Arboretum, ovvero “luogo alberato”, indicante un luogo circondato dalla boscaglia: l’antica foresta della quale rimane una piccola parte nota come bosco di Riazzolo. Secondo altre fonti, il toponimo potrebbe derivare invece dal personale latino Albarius deformato successivamente col suffisso “-ate” in periodo longobardo.

 

Nell’XI secolo, l’attuale territorio comunale di Albairate era ripartito su tre comuni minori: quello di Brisconno(posto tra la cascina Rosio e la cascina Marcatutto), Verdesiaco o Marcatutto (tra la cascina Scamozza e la cascina Faustina) e Albairate vero e proprio che appariva come un villaggio cintato da mura basse e avente cinque porte. Di questo comune i documenti parlano per la prima volta nel 1054, feudalmente soggetto al monastero milanese di San Vittore al Corpo, con diverse proprietà delle famiglie nobili milanesi dei Pietrasanta e dei Medici.

 

Il XII secolo, a seguito delle devastazioni operate da Federico Barbarossa in tutto il milanese, i due comuni di Brisconno e Marcatutto scomparirono a vantaggio del centro maggiore, Albairate.

Fu durante il XIII secolo che ebbe luogo il processo di affrancamento di Albairate dal vassallaggio e l’istituzione del vero e proprio comune rurale, passando poi, come tutta l’area del milanese, prima sotto la signoria dei Visconti e poi degli Sforza sino a diventare un possedimento spagnolo del Ducato di Milano, ma continuando a conservare la feudalità sostanziale da parte dei monaci di San Vittore di Milano che nel tempo giunsero ad ottenere il possesso di un terzo di tutte le terre comunali.

 

 

(1) termine tecnico araldico che indica alberi o altri vegetali che vengono rappresentati privi delle loro radici, in quanto nascono, o escono, da una figura, da una partizione, oppure dal margine inferiore dello scudo.

 

 

Nota di Massimo Ghirardi

 

Stemma Ridisegnato


Reperito da: Anna Bertola

Disegnato da: Massimo Ghirardi

Stemma Ufficiale


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Profilo araldico


“Di rosso, ad un piccolo albero nodrito su di un ristretto di terra, il tutto al naturale di verde. Ornamenti esteriori di Comune”.

Colori dello scudo:
rosso
Oggetti dello stemma:
albero, ristretto
Attributi araldici:
nodrito, piccolo

Gonfalone ridisegnato


Reperito da: Luigi Ferrara

Disegnato da: Bruno Fracasso

Gonfalone Ufficiale


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Profilo Araldico


“Drappo troncato di verde e di rosso…”

Colori del gonfalone: rosso, verde
Partizioni del gonfalone: troncato

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune

    Decreto del Presidente della Repubblica (DPR)
    concessione
    23 Giugno 1983